“cuando menos lo esperamos • quando meno ce lo aspettiamo “

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  21 mar. 16

Oggi per me è solo un lunedì qualunque tra i vari tanto odiati.

Oggi per me è l’ennesima ora di lezione, una un po’ lenta e noiosa sul finire del corso.

Oggi per me è l’ennesimo viaggio in macchina, e poi in treno, e poi di nuovo in macchina verso casa.

Per loro no.

Ci sono sette vite che a casa non ci torneranno. Sono sette mie coetanee, connazionali. Sette mie colleghe o concorrenti, se così si può dire, che con i primi profumi di primavera son volate via.

Il mio pensiero va ai loro sogni, alle loro ambizioni e ai loro progetti che, forse in quell’esperienza Erasmus vedevano i primi passi concreti verso un futuro colmo di sorprese e soddisfazioni.

Penso al coraggio con cui si lascia casa, vacillando entusiasti, prima di un grande viaggio. Penso ai sacrifici, agli investimenti e alle scelte che si scommettono sui propri progetti. Un’esperienza che ha in sé così tante sfide e così tante risorse … Un viaggio che ci si aspetti cambi la quotidianità, che faccia la differenza … O almeno arricchisca un po’ la propria storia. Una partenza che significa guardare lontano, un mattoncino in più verso quel futuro per il quale ci si spende giorno dopo giorno.

E poi un muro. Uno scontro e la corsa frenetica di un pullman. La corsa ansiosa verso una laurea, un lavoro … La corsa verso la vita che lentamente si stava costruendo si arresta, in mezzo ad una strada. Lontano da casa. Lontano, così lontano da quei sogni.

Si legano nel petto la paura e lo sconforto di chi ama la vita e la vede scivolar via, all’improvviso, da occhi in cui poche ore prima brillava il riflesso incantato di fuochi d’artificio. Mi avvilisce la tristezza perché lodo l’intraprendenza e il coraggio ma li vedo inciampare in un guard rail spagnolo. E poche rimangono le sicurezze.

Cosí, solo credo che in fondo, di fronte a queste tragedie, non resti che il dovere di raccogliere le forze e rinnovare fiducia e speranze nel domani per farsi carico di un sogno in più. Un progetto appartenente a qualche vita sconosciuta eppure così spaventosamente simile alla tua. Idee che si sovrappongono ai tuoi propositi e che, in questo strano Lunedì, fresco di una nuova Primavera, ti piombano addosso affidandoti l’onore di inseguire con gioia e determinazione la tua scalata della vita.

Silvia Simonini

  

Ph: anisamakhoul

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