Cape town #primogiorno

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La mia avventura inizia così, con lei che mi salta sul bancone per darmi il benvenuto al Parkingo di Bologna, parcheggio in cui vado spesso ma lei non l’avevo ancora mai vista. L’ho guardata e le ho sorriso, le é bastato per venirsi a prendere una coccola!

Facciamo check in e atterriamo a Londra, apro gli occhi solo quando mia mamma mi sveglia per dirmi che siamo sulle Alpi e non potevo perdermi la vista.

Tocchiamo terra alle 7 del mattino, l’aeroporto di Cape town è veramente modernissimo, come me l’aspettavo. 

Ritiro il mio zainone e con servizio di transfer privato incluso #viaggidea arriviamo al Taj hotel. Venduto svariate volte, sapevo fosse in ottima posizione, ma che avesse quella vista sulla Table mountain me l’ero persa! Conosciamo Katia che ci aspetta nella hall e insieme a un cappuccio ci da un paio di dritte per l’unica giornata libera. Lei sarà la nostra guida per queste 3 notti a CPT!
Ci consegnano la camera prima del dovuto, tempo di entrare e mamma non mi vede più, ero già sul terrazzo ad ammirare la vista.
 

Cape town ci accoglie con 23 gradi e un sole meraviglioso.
Tempo di lavarmi i denti ed ero già in reception, non bisogna mai rilassarsi troppo!eheheh
Usufruiamo della navetta gratuita del Taj per raggiungere Table mountain. Il cielo limpidissimo, nessuna tovaglia sopra la tavola e quindi via libera!Fatti i ticket per salire (225 rend per persona), prendiamo la funicolare. Se dura un minuto è tanto 🙁
   

Pochi turisti e un po di vento, giusto quel “poco” per infilarmi il piumino!
   

  

Table mountain è quella montagnetta alta 1086 mt che sovrasta la città, è come se fosse lì apposta per proteggere i suoi abitanti.

È assolutamente piatta, ospita più di 1400 specie botaniche e migliaia di piccoli mammiferi, gli unici che incontro sono i Dassie, per me talpe a tutti gli effetti.
   

Babbuini e porcospini neppure avvistati in lontananza.
Al tramonto il biglietto costa la metà, e lo spettacolo non è certo dimezzato, almeno dicono.
Avevamo stabilito con il signor navetta Taj che alle 12 eravamo giú, ma alle 14 ero ancora seduta lassù ad osservare quel panorama. Da un lato si intravedono due spiagge, una è Camp’s bay dove poco dopo mi ci trovo seduta!
 
Table mountain continua con una serie di rilievi minori, uno è Lion’s head a nord (dicono sia un leone accovacciato), poi Devil’s Peak e i dodici apostoli a sud.
Da quassù vedi Robben Island, si trova a 12 km al largo di Cape Town, è stata adibita a carcere dai coloni olandesi fin dal XVII secolo. Ma è nei tempi bui dell’apartheid nel XX secolo che l’isola carcere è diventata famosa, anche perché fu la prigione di Nelson Mandela.
Persa la navetta, optiamo per i miei amici bus hop on hop off (sight seeing) al costo di 170 rend a persona per un giorno. Ovunque vada a me piace salirci, è fondamentale per me riuscire in poco tempo ad orientarmi, se no non riesco ad assaporare e a godermi la città! Inoltre questi bus li utilizzo come taxi (ho anche scoperto che ovunque trovi questi bus rossi tenendo la ricevuta e presentandola all’acquisto del nuovo tkt hai uno sconto del 10%).
 
Ci sono 3 itinerari possibili: rosso, giallo e blu. Optiamo inizialmente per quello rosso e scendiamo a Camp’s bay. Per un attimo mi sembra di esser finita a Miami beach su Collins Avenue. Ci sediamo in spiaggia e lí mentre mia mamma va a farsi una passeggiata tra le alghe, per una buona mezz’ora io vi scrivo.
  
  
Camp’s bay è tra le spiagge più trendy di CPT e se sei fortunato trovi anche qualche surfista!
Fame?zero!
Eppure Camp’s bay ha mille ristorantini sul mare, pure invitanti.

Tutti propongono specialità di pesce. Mamma aveva fame, erano quasi le 15 in effetti, non aveva tutti i torti. Optiamo per il Belsol e per un fish of the day che secondo me sono andati a pescare sul momento. Una lentezza incredibile, quanto la adoro in vacanza, quando non hai fretta, quando tutto rallenta e tu ti adegui ai tempi.
Riprendiamo il bus e facciamo sosta al mercatino delle pulci di Greenmarket Square (sempre tranne la domenica) dove trovate non solo una gran quantità di merci da comprare, ma anche musicisti di strada, artisti e giocolieri, consigliato da Katia per qualche souvenir.
Terminiamo il giro rosso e iniziamo il giallo.
Proseguiamo così verso il Waterfront, la zona più ricca ed elegante di CPT, piena di shops, ristoranti e centri commerciali ai quali sono allergica 🙂

Rimane comunque un dovere visitare la zona portuale Victoria & Alfred Waterfront, completamente rinnovata negli anni ‘80 (nei prossimi giorni inserisco più foto).

Verso le 18 rientriamo al Taj per una doccia, alle 20 ci aspetta la cena in hotel con i nostri compagni di tour, totale 6 persone!
Io volevo assolutamente lavarmi i capelli, sembrava avessi preso la scossa. Il vento in vetta aveva giusto giusto creato qualche nodo.
Arriviamo al Mint, ristorante del Taj, un tavolo solo per noi con tanto di menù personalizzato #Viaggidea 🙂
Conosciamo le altre due coppie 🙂 sembriamo un bel gruppetto 🙂 ed è un’ottima partenza, staremo assieme tutta la settimana!
LIC
0 commenti
  1. Licia, che meraviglia!!!
    Una vacanza che inizia con un cane che ti fa festa e con la mamma come compagna non può che essere maggggggica!!!
    Adoro i dassie (talpe a tutti gli effetti) e che incanto Table mountain.
    Insomma, che figata.

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