Maldive. Ho coronato il sogno di mia mamma.

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Era il sogno di mia mamma, non il mio a dir la verità. Prima di quella serie di atolli collocati nell’oceano Indiano, avevo una lista infinita di altri traveldreams in testa. Confermo il viaggio solo una settimana prima di decollare per Male e decidiamo di andare nel villaggio Bravo Alimathà, conosciutissimo sul mercato italiano. Era settembre 2013, mese climaticamente rischioso in quanto il periodo migliore per andare è durante il nostro inverno, quando qui si gela (da novembre a marzo) ma noi lo sfidiamo e non ce ne pentiamo.

Vi parlo delle MALDIVE a distanza di 2 anni perchè non credo ci sia molto da raccontare, infatti non mi sono mai soffermata a farlo, ho sempre voluto scrivere d’altro. Tranne oggi, oggi qui a Modena piove e sono sola a casa e mi sembrava la giornata migliore per spiegarvi cosa vi succede quando atterrate laggiù. Vi bastano solo un atterraggio su Male e se vogliamo anche un volo in idrovolante per capire che una volta nella vita un essere umano deve vedere quel paradiso.

Ora capirete perchè.maldive travelmood bravo alimatha blog

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“Chi decide di andare alle Maldive non ha bisogno di informazioni dettagliate”, questo era ciò che pensavo. Una volta arrivato sull’atollo la giornata si svolge principalmente lì o nei motu vicini. Uguale tutti i giorni. Non è sicuramente un viaggio itinerante, un viaggio su cui posso deliziarvi di informazioni utili su trasporti, ristoranti e vita notturna. Qui non esiste nulla di tutto ciò. Qui trovi la quiete, trovi l’armonia con la natura, trovi l’emozione di nuotare con le tartarughe, i delfini, i pesci Napoleone e tanti altri loro amici, puoi vedere una balena saltare mentre pranzi seduta al ristorante in riva al mare. Questo è quello che trovi e questo inevitabilmente TI RIGENERA.

E’ per me importante scegliere l’atollo giusto, piuttosto che la bella struttura, se la barriera corallina è morta hai ben poco da vedere!

Si trovano voli economici (durata 10 ore circa) sui 600/700 euro circa con ottime compagnie come Qatar, Etihad ed Emirates (da novembre vola anche da Bologna 🙂 ) e credo non sia necessario alloggiare in resort di lusso o villaggi Italiani. Consiglio per esperienza (lavorativa) queste strutture: Casa Barubaru, Maayafushi, Velidhu, Palm beach, Vakharufalhi, Maadogali, Athuruga. Per maggiori info scrivetemi pure a [email protected]

Ho coronato il sogno di mia mamma e inaspettatamente dopo 24h su quell’isola credo di aver coronato anche il mio.

Ho visto un posto M A G I C O.

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Qual’è quel posto dove da quando atterri togli le scarpe e non te le rimetti più fino alla fine della vacanza?

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Quello dove fai bagni di ore ed ore di seguito in mezzo a una barriera corallina da paura??

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pace e silenzio sono le parole d’ordine.

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Le Maldive contano quasi 1200 isolotti con sabbia bianca di origine corallina e calcarea. Io ero nell’atollo di Vaavu, a non molta distanza dalla linea dell’equatore, sull’isola di Alimathà da cui prende il nome il villaggio. Dista 65 km dall’aeroporto di Malé ed il trasferimento in barca dura circa 1 ora e 30 minuti, Io per fare una sorpresa a mia mamma le ho preso il trasferimento in idrovolante e gliel’ho detto solo una volta atterrati a Male 🙂 è un’emozione unica poter atterrare sull’acqua e vedere quello spettacolo dall’alto!

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#quantèbellalanatura

LIC

 

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