Derby d’Emilia

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Che tra #Modena e #Bologna non scorra buon sangue non è certo un mistero.

Già nel XVII secolo la forte rivalità tra le due vicine città illuminò il celebre Tassoni nella stesura della #SecchiaRapita, poema eroicomico che racconta della leggendaria battaglia di Zappolino, nella quale i modenesi avrebbero sconfitto i bolognesi, portando con sé, quale trofeo, un secchio utilizzato per abbeverarsi rinvenuto nei pressi di un pozzo in terra nemica.

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Se questo episodio può essere considerato il punto zero del campanilismo leggendario tra le due città, certo è che l’irrisolvibile dubbio su chi sia l’inventore del #tortellino, rappresenta in modo più attuale e concreto quale sia l’effettiva dimensione della rivalità. Basti pensare che la ormai consolidata tradizione ha preferito attribuire la paternità della famosa pasta ripiena alla cittadina di #Castelfranco, sita lungo la via #Emilia tra le due antagoniste, probabilmente nella impossibilità di dare soluzione a questa disputa.

In un tal contesto è assolutamente ovvio che il più celebrato rettangolo di gioco possa rappresentare, metaforicamente parlando, il miglior campo di battaglia che l’età moderna possa offrire per ogni desiderio di rivalsa tra i contendenti.

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Tanti sono infatti stati gli scontri sul campo tra le due squadre, sia in serie A che nelle serie minori.

Nessun modenese, anche chi, come me, a quell’epoca non c’era, potrà scordare il tremendo e sonoro 7-1 con cui i rossoblu di Bulgarelli e Nielsen sconfissero nel ’62 i canarini all’ombra delle due torri, ma nemmeno i cugini bolognesi possono dimenticare l’eroico ed inaspettato trionfo per 3-2 con cui nel 2003 il #Modena fece proprio il derby, al rientro in serie A dopo diverse stagioni trascorse nel purgatorio delle categorie minori, regalando forse il più bel derby cui la mia generazione ha potuto assistere.

Anche in questo modo, attraverso questo appuntamento, si mantiene viva nei giorni nostri la sana e tradizionale opposizione tra i due comuni che, pur non dividendosi come ai tempi del Tassoni per l’appoggio alla Chiesa o all’imperatore, riescono tutt’oggi a mantenere integri quei differenti, pur se, in certi versi, comuni, tratti tipici della emilianità più vera.

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Per queste ragioni il derby in programma questa sera allo stadio Braglia di Modena di certo costituisce un ulteriore capitolo di questa annosa epopea e rappresenta per entrambe le città un importante evento sportivo al quale è assolutamente vietato mancare.

Matteo e Andrea

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