(3 dicembre)
Risveglio del trio (io, Fede ed Edmond) all’Hostal Rusty-K di Cafayate! Dopo una colazione super ricca, la prima decente in tre settimane, partiamo alla volta di Cachi.
Mille stop prima di raggiungerla! #inevitabile! 🙂
Eravamo sulla FAMOSA RUTA 40! Chi avrebbe mai pensato di percorrerne un pezzo?
Quebrada de las flechas è la prima tappa, è incredibile come in un percorso di 100 km ci sia una varietà di paesaggi tale!
Passi da paesaggi cosi….
a cosi!
Vi pare normale?
Tappa “obbligata” in una Botega dispersa in mezzo a piantagioni di vite: La Botega del Cese. Dopo una visita free alle cantine, sfortunatamente degustiamo Torrontes e vino tinto. Ne usciamo ognuno con una bottiglia, avevate dubbi? L’idea era quella di sorseggiarcela la sera unitamente a queso de Cabra (queso in espanol significa formaggio) riusciremo ad assaggiarlo secondo voi??
Botega del Cese
In mezzo al nulla trovi questi chioschetti rifornitissimi.
Raggiungiamo Molinos per pranzo, ci fermiamo con il bolide all’ombra davanti un piccolo barettino. Solita scritta “empanadas” all’esterno, ormai ci escono dalle orecchie, ma non molliamo. Le ordiniamo, ma non facciamo in tempo a sederci che la proprietaria cambia idea e dice che non ha nemmeno quelle e a sua volta ci suggerisce un ristorantino a un passo da li. Cose che succedono anche in Italia.
Entriamo in questo ristorantino invitante e ordiniamo il piatto del giorno: “LASAGNE” ahhahahahha Se non volevi quelle te le mangiavi lo stesso. Il menu del giorno è quello eh!??! Poche balle!
ma…vi dirò che meritavano 🙂
Difficile non notare queste affissioni alle pareti veramente simpatiche (loro le attuano per davvero però).
Proseguiamo e nella tappa successiva mentre loro recuperano una bottiglia d’acqua io sgattaiolo via e vado a conoscere questo signore che nel retro di casa produce Alfombras, ossia tappeti. Di una gentilezza unica.
Qualcuno ci aveva consigliato di andare in una laguna, vicino a Molinos. Seguiamo così questa indicazione e dopo mezz’oretta di strada ci ritroviamo all’ingresso. Avevo già in mano il costume tanta era la voglia di correre immediatamente fuori da quell’auto e tuffarmi. Peccato che questo laghetto pareva più uno stagno che altro. Licia scordati un bagno qui! Ero molto triste! Volevo a tutti i costi utilizzare il mio costume!
Direzione finale: CACHI!
Arriviamo verso le 21.
Cachi è deliziosa. Piccola. Raccolta intorno alla piazzetta.
Non sapevamo dove dormire, scendo nel primo hostal che la guida consiglia ma ahimè troppo caro per i nostri gusti. Optiamo per il secondo, l’Hotel Nevado de cachi, camera tripla solo pernottamento Ars 270.00 totali
I miei aiutanti, sono riusciti ad attaccare il filo da stendere. Super lavaggi quella sera!
Prima di crollare siamo andati a cena, potrei anche dire siamo andati al canile. Abbiamo cenato contornati da cagnoloni. Normale amministrazione 🙂 (190 Ars in tre)
A presto il continuo, purtroppo mancano solo 5 giorni al termine!
LIC
0 commenti
Le foto sono splendide, e quante avventure. Peccato lo stagno 😉
ci rifaremo il giorno seguente 🙂
Prontissima a leggerti, ed ho ancora qualcosa di arretrato da “recuperare”, a Natale, appena chiudo la profumeria, conto di sprofondarmi nei miei blog preferiti. A presto 🙂
profumeria? wow!Dove? Me lo sento ancora un pò mio quel mondo, un tempo conoscevo tutte le novità! 😛
Potenza. Quando vuoi possiamo … scambiarci lavoro per un mesetto!
facciamo d’estate ahahha 🙂 quando qui è “tranquillissimo” 🙂 ok?
Mamma mia non ero ancora riuscita a leggere l’altro post e sono partita da qui!!!
Recupero in questi giorni… ti dico solo che con queste foto mi hai fatto venire ancora più voglia di Argentina 🙁
sono rimasta stupita anche io Elisa, il nord è qualcosa di spettacolare!
Ciao Edmond! Questa tua avventura mi piace sempre più! Aspetto il continuo 🙂
Stasera uscirà il continuo Pam! 🙂